Questo articolo con 5 informazioni importanti inerenti alla demenza, si conclude con un video dell’Alzheimer’s Australia. Consiglio vivamente di guardarlo!
5 cose che si dovrebbero sapere sulla demenza:
1. Non fa parte del normale corso dell’invecchiamento.
È vero che la demenza è diffusa maggiormente tra le persone con più di 65 anni e che con l’avanzare dell’età, oppure durante periodi di stress, vi è la tendenza ad essere più smemorati. Tuttavia, quando si parla di demenza, si fa riferimento ad un tipo diverso dimenticanze. Le perdite di memoria, infatti, sono molto più evidenti e possono essere accompagnate da cambiamenti di umore e confusione.
2. È causata da alterazioni biochimiche del cervello.
La “demenza” si riferisce ad un insieme di sintomi provocati da una serie di malattie che causano cambiamenti nel cervello. La più comune è la malattia di Alzheimer che cambia la struttura biochimica del cervello provocando la cosiddetta apoptosi, cioè la morte cellulare. Esistono, tuttavia, molti altri tipi di demenza i cui sintomi caratteristici sono diversi da quelli della malattia di Alzheimer. Alcuni esempi sono: la demenza da corpi di Lewy, la demenza vascolare o la malattia di Pick.
3. La perdita di memoria non è l’unico sintomo.
In alcuni casi, almeno nelle fasi iniziali, la perdita di memoria può essere addirittura un sintomo secondario! Ci possono essere difficoltà nel formulare pensieri, nel parlare, nel portare a termine attività quotidiane, nello scrivere, leggere e far di conto ma anche di attenzione.
4. Si può vivere bene, nonostante il declino cognitivo.
L’immagine di demenza che tutti abbiamo è quella promossa dai mass media, un’immagine desolante di persone emaciate, consumate dalla malattia. Tuttavia, è importante sottolineare che quest’immagine si riferisce alle fasi più avanzate della malattia. È possibile continuare a condurre una vita sana e attiva, coltivare le proprie passioni, godere delle relazioni interpersonali. Sicuramente la demenza rende più difficile tutto questo, ma non impossibile! L’individuazione precoce della malattia e l’adeguamento dell’ambiente permettono di compensare le abilità perdute. Inoltre, ciò permette di rallentare la progressione della malattia e mantenere un buon livello di autonomia per molto tempo.
5. Iniziare a parlarne e ad informarsi è il modo migliore per affrontarla.
Purtroppo, esistono molti stereotipi negativi sulla demenza e tanta reticenza a parlarne. È importante che, sia le persone con questo tipo di diagnosi, sia i loro familiari, trovino una rete che li supporti. Troviamo il coraggio di parlare e appoggiarci a persone con la stessa problematica, per affrontarla insieme nel miglior modo possibile.
Ma andiamo a vedere il video che menzionavo all’inizio di questo articolo! I protagonisti sono persone con demenza a cui è stata posta la domanda: “cosa dovrebbero sapere le persone su come si vive con una demenza?”. E’ importante ascoltare la voce di chi per primo vive questa realtà.
Questo video, oltre a essere molto toccante, “obbliga” a riflettere non solo su realtà diverse da quelle promosse dai media, ma anche su pregiudizi e stereotipi, diretta conseguenza della non-informazione! La paura di ciò che è a noi estraneo porta, troppo spesso, ad una delle conseguenze più devastanti di questa condizione: l’isolamento sociale. L’isolamento non è conseguenza della malattia in sè ma della poca informazione che genera paura e imbarazzo. La conoscenza è l’unico modo per ridurre la paura, gli stereotipi e per darci degli strumenti per affrontare questa piaga ormai mondiale.
Dott.ssa Milena Barone – Psicologo Padova
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