Paure dei bambini – La paura è un’emozione normale che fa parte dello sviluppo del bambino; è la legittima reazione a qualcosa che è ritenuto pericoloso. La paura, in quest’ottica, si può considerare come un “dono” che preserva da situazioni che potrebbero arrecare danno!
Non è un caso che, anche nel mondo animale, le due principali reazioni alla paura siano l’attacco o la fuga. Senza la paura che ci avverte della presenza di una possibile minaccia o ci tiene in guardia di fronte a situazioni nuove, saremmo costantemente in pericolo e impreparati a reagire.
Il bambino conosce ben poco del mondo che lo circonda, per cui è più facile che provi paura, mentre, man mano che cresce, sono sempre di meno le situazioni del tutto nuove: è per questo che nella maggior parte dei casi le paure dei bambini sono passeggere.
Le paure cambiano a seconda dell’età.
È tipico che verso l’ottavo mese, si manifesti la paura di persone che il bambino non conosce. Verso i tre anni, invece, è comune il timore di separarsi dai genitori e compaiono anche paure legate al mondo della fantasia (mostri, streghe, fantasmi..). Sono diffuse anche le paure per gli animali, quella del buio e dei temporali. Questi sono solo alcuni esempi di paure che, generalmente, tendono a passare tanto più velocemente quanto più i genitori le comprendono e le rispettano, sostenendo il bambino.
La paura è una risposta adattiva ad un pericolo o ad una minaccia. Va distinta dalla fobia che è una paura eccessiva ed immotivata che comporta un’angoscia talmente forte da impedire di svolgere in modo tranquillo la vita quotidiana. In caso di fobia, sono comunque validi i consigli che leggerai nel paragrafo successivo ma, in alcuni casi, è opportuno rivolgersi ad uno specialista.
Consigli per aiutare i bambini che hanno paura
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Accetta che le paure dei bambini siano parte integrante dello sviluppo e cerca di comprenderle.
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Non sminuire le paure e non deriderlo.
Ogni problema è commisurato all’età. Se tuo figlio ha paura di un mostro, per lui questa paura è reale e non si sentirebbe compreso di fronte a frasi come “dai che non è niente, i mostri non esistono!”. Anche se queste frasi sono dette con l’intento di sdrammatizzare, accresceranno il suo livello di ansia e ne risentirà anche la sua autostima.
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Esortalo a raccontare ciò che lo turba
È necessario lasciargli lo spazio per esprimere le sue emozioni e accogliere le sue ansie, con dolcezza e senza forzature, creando un clima di interesse. Spesso, quando i bambini si sentono compresi, si rilassano e riescono ad affrontare il problema.
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Non fare confronti
Ogni bambino ha i suoi tempi! Confronti con fratelli o amici alimenterebbero solo un senso di inadeguatezza e frustrazione.
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Non instillare la paura
Sono deleterie frasi come “se non fai il bravo arriva l’uomo nero”. I bambini non distinguono il mondo reale da quello immaginario, per cui potrebbero spaventarsi molto. Leggi delle favole che trattino la tematica legata alla paura in questione. Il non saper distinguere la realtà dalla fantasia crea le condizioni per una forte immedesimazione del bambino con l’eroe in questione che combatte contro il male per far trionfare il bene!
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Alleati con tuo figlio
Digli che anche tu quando eri piccola/o avevi paura, raccontagli qualche aneddoto che riguarda la tua infanzia e rassicuralo sul fatto che lo proteggerai.
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Normalizza la paura
È importante spiegare che è normalissimo avere paura, che tutti i bambini ce l’hanno e che è fondamentale parlarne per superarla.
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Non forzarlo a fare subito qualcosa di cui ha paura,
rischieresti di ottenere l’effetto opposto e cioè quello di aumentare la paura. Dagli il tempo necessario per superarla!
Dott.ssa Milena Barone
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